Il primo viaggio non si scorda mai... il nostro primo viaggio a 17 anni
Pozzis e lo sguardo oltre il confine (1988).
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Partimmo in tre, minorenni, a bordo delle nostre tre moto alle ore 2 di una notte d'estate per una meta non del tutto chiara:
Pozzis la "città abbandonata" del terremoto del Friuli del 1976 e la frontiera Austriaca del Tarvisio per dare uno sguardo oltre "il confine".
700km di libertà, ma non mancarono paure, spaventi e tanta amicizia.
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Partimmo con tenda, sacco a pelo e pochi soldi in tasca per la "città abbandonata" che ci riservò una bella dose di adrenalina degna di essere ricordata per molto tempo come "la nostra avventura".
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Su una rivista di una mamma di noi trovammo un inserto omaggio: una cartina geografica con tanto di libretto di spiegazioni dettagliate su vari siti interessanti e poco sfruttati turisticamente dove poter dar sfogo a tutta la nostra voglia di avventura. Il nostro passatempo era aprire la cartina geografica, trovare il pallino colorato corrispondente al tipo di sito e indagare su quanto c'era da conoscere.
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Naturalmente più il luogo e l'attrazione erano strani e si trovavano in luoghi impervi e difficilmente raggiungibili, più si addiceva al nostro spirito.
Era come aprire una pagina casuale di un libro e leggerla tutta alla ricerca di qualche cosa che si potesse visitare raggiungendola in moto.