Come una nave ormeggiata al porto prima della traversata, i preparativi di un viaggio si fanno con cura ed attenzione. Si ha il tempo di lucidare l'attrezzatura che occorrerà, si fanno le provviste di materiale importante e si raziona quello superfluo. Quando si toglieranno gli ormeggi però tutto cambierà velocemente nella tempesta di emozioni giornaliera. La traccia da seguire e quella da improvvisare (quella aperta), le persone amichevoli incontrate e quelle da evitare perché pericolose, cosa mangiare e dove accamparsi, fermarsi ed ascoltare il rumore del vento osservando l'ambiente vicino e la sua gente. Ritmi veloci dove saper decidere in fretta e ritmi lenti dove lasciarsi andare all'istinto e farsi accogliere dalla gente come opportunità di conoscenza e scambio di esperienze e non come turisti frettolosi mordi e fuggi. Il "sabato del villaggio" del nostro viaggio!