Stamattina curiosi di esplorare anche la Sicilia ci siamo diretti al rifugio la Sapienza sul monte Etna.
Lungo la strada, le larghe colate vulcaniche ormai raffreddate ci hanno fatto rendere conto di quando grande
deve essere stata l'ultima eruzione.
E la strada serpeggiava su di essa!
Una bella strada larga da poter percorrere in tranquillità guardandosi attorno in un contesto monocromatico.
Il fresco però ha lasciato spazio ad una calura estiva che ci rendeva difficile qualsiasi sosta lungo il tragitto. Un caldo estivo da mettere in pantaloncini corti, canottiera e ciabatte. Ma in moto non eravamo di certo vestiti così.
Abbiamo proseguito in direzione Noto per l'interno e le deserte e panoramiche SS 124 e SS 287.
E qui vediamo la Sicilia che cercavamo: larghi panorami, distese di campi di aranceti e grano. E come spesso succede isolati casolari abbandonati.
Arriviamo al centro di Palazzolo Acreide. Rocco gira per il centro storico, io per l'esterno del paese mentre una signora raccoglie le more lungo la strada. Aspetto Rocco che dopo poco arriva dicendo d'aver dato un'occhiata al centro che è patrimonio Unesco. Decido di passare anche io per il centro e mi ci perdo dentro. Dopo 10 minuti riesco ad uscire e cosi ho visto il centro storico, tra l'altro vuoto. La signora sta ancora raccogliendo more.
Abbiamo poi fatto una breve visita di Noto dove il barocco fa bella mostra di sé. Il caldo del pomeriggio era così afoso che abbiamo seguito un metodo siciliano: la granita. E per non sbagliare...pistacchio e naturalmente la mandorla. Ottima! E passeggiare vestiti da palombari é diventato più sopportabile.
La serata l'abbiamo dedicata alla meravigliosa Siracusa, altra perla della nostra Italia.
Km percorsi fino ad oggi: 2740